Capillaroscopia a Pomigliano (Napoli) | Centro Morra
La capillaroscopia è una tecnica diagnostica non invasiva che permette l’osservazione dei capillari sanguigni mediante l’uso di un microscopio ottico a basso ingrandimento. Questo esame fornisce informazioni preziose sulla struttura e sulla funzione dei capillari, che sono i vasi sanguigni più piccoli nel nostro corpo.
A cosa serve la capillaroscopia?
La capillaroscopia viene utilizzata per valutare l’integrità dei capillari, studiare le alterazioni della loro struttura e funzione, e per diagnosticare e monitorare alcune malattie, in particolare quelle del sistema vascolare.
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Quali malattie possono essere diagnosticate tramite la capillaroscopia?
La capillaroscopia è un tecnica che permette di studiare differenti malattie autoimmuni del tessuto connettivo, come la sclerodermia sistemica e il fenomeno di Raynaud, attraverso l’osservazione diretta della microcircolazione cutanea.
E’ una metodica non invasiva, attraverso la quale è possibile potenziare una diagnosi differenziale sul microcircolo per le più comuni patologie reumatiche, tra cui psoriasi ed artrite psoriasica, lupus eritematoso sistemico, sindrome da antifosfolipidi e dermatomiosite.
La sclerodermia sistemica
Uno degli utilizzi principali della capillaroscopia è nella diagnosi e nel monitoraggio della sclerodermia sistemica, una malattia autoimmune che coinvolge il tessuto connettivo e i vasi sanguigni.
Uno studio pubblicato su “Rheumatology International” nel 2019 ha dimostrato che la capillaroscopia può rilevare alterazioni specifiche dei capillari che sono indicative della sclerodermia sistemica, contribuendo alla diagnosi precoce e al monitoraggio della malattia.
Il fenomeno di Raynaud
La capillaroscopia è anche utile nella valutazione del fenomeno di Raynaud, una condizione caratterizzata dalla vasocostrizione episodica dei vasi sanguigni nelle dita delle mani e dei piedi in risposta al freddo o allo stress.
Un’indagine condotta da Ingegnoli F. et al. e pubblicata su “Rheumatology” nel 2019 ha evidenziato l’importanza della capillaroscopia nel distinguere il fenomeno di Raynaud primario da quello secondario associato ad altre malattie, come la sclerodermia.
Malattie reumatologiche
La capillaroscopia può anche essere utilizzata nella valutazione di altre malattie connettivali, come la dermatomiosite, l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico.
Uno studio condotto da Cutolo M. et al. e pubblicato su “Rheumatology” nel 2018 ha dimostrato che la capillaroscopia può rilevare alterazioni specifiche dei capillari nelle malattie connettivali, fornendo informazioni utili per la diagnosi differenziale e il monitoraggio del trattamento.
Come si effettua la capillaroscopia?
La capillarosopia viene effettuata a livello della cute periungueale, perchè i capillari risultano essere più visibili.
L’esame viene effettuato su tutte le dita, ma le migliori condizioni di visibilità dei capillari si rilevano a livello del quarto e quinto dito della mano non dominante dove la cute risulta più trasparente.
Il medico esamina attentamente i capillari attraverso la lente per valutarne la morfologia e la distribuzione.
L’esame si effettua:
- sul paziente seduto o disteso
- con il palmo della mano appoggiato sul piano di osservazione e nella massima immobilità
- con l’applicazione di una goccia di olio di cedro, che permette di eliminare le irregolarità ottiche tra la lente e la cute, ottenendo una migliore visibilità.
In caso di ridotta trasparenza cutanea la capillaroscopia può essere effettuata anche in sedi diverse da quella periungueale, come ad esempio sulla mucosa orale (labbro, gengiva, lingua).
Come si sceglie il posto in cui effettuare la capillaroscopia?
Tra i vari parametri da considerare per la scelta della zona di indagine ci sono:
- trasparenza cutanea
- struttura della rete microvasale
- densità e distribuzione spaziale dei capillari
- diametro del tratto afferente ed efferente,
- caratteristiche del flusso ematico.
Cosa può essere osservato durante la capillaroscopia?
Durante la capillaroscopia, il medico valuta l’aspetto dei capillari, inclusi fattori come la morfologia (diametro, lunghezza, tortuosità), la distribuzione, la ramificazione e la presenza di anomalie come microemorragie o dilatazioni.
Quali sono i risultati normali della capillaroscopia?
I risultati normali della capillaroscopia mostrano capillari con aspetto regolare, uniformemente distribuiti e senza evidenza di anomalie o alterazioni strutturali significative.
Quali sono le principali alterazioni che possono essere osservate durante la capillaroscopia?
Durante la capillaroscopia, possono essere osservate alterazioni come:
- dilatazioni,
- tortuosità,
- microemorragie,
- punti bianchi o
- zone prive di capillari.
Queste alterazioni possono essere indicative di condizioni patologiche.
La capillaroscopia aiuta a monitorare l’evoluzione delle malattie
La capillaroscopia può essere ripetuta nel tempo per monitorare l’evoluzione della malattia o valutare l’efficacia dei trattamenti. La ripetizione periodica dell’esame consente di valutare i cambiamenti nel tempo.
I cambiamenti nella struttura e nella distribuzione dei capillari possono essere osservati e utilizzati per valutare l’efficacia dei trattamenti o il progresso delle patologie.
Quali sono i preparativi necessari per la capillaroscopia?
Di solito non sono necessari preparativi specifici per la capillaroscopia. Tuttavia, è importante assicurarsi che le dita siano pulite e prive di creme o sostanze oleose che potrebbero interferire con l’esame.
Affinchè l’esame possa essere effettuato al meglio, è importante che le unghie non siano troppo corte e coperte da smalto, colata o gel che vanno rimossi una settimana prima dell’esame.
Il paziente può tornare alle normali attività dopo l’esame.
Quanto dura e quanto costa la capillaroscopia al Centro Morra?
La durata della capillaroscopia dipende dalla complessità del caso e dal numero di dita che devono essere esaminate.
L’esame in media dura circa 20 minuti e costa 100€.
La capillaroscopia è dolorosa?
La capillaroscopia è una procedura non invasiva e generalmente non è dolorosa. Tuttavia, potrebbe essere avvertita una leggera pressione o fastidio durante l’esame a causa del contatto dello strumento con la pelle.
La capillaroscopia può essere utilizzata in combinazione con altri esami diagnostici?
Sì, la capillaroscopia può essere utilizzata in combinazione con altri esami diagnostici, come analisi del sangue, radiografie o test immunologici, per fornire una valutazione più completa della condizione del paziente.
Ci sono controindicazioni per la capillaroscopia?
La capillaroscopia è una procedura sicura e non ci sono controindicazioni significative. Tuttavia, potrebbe essere necessario evitare l’esame in caso di lesioni cutanee aperte o infezioni nelle dita.