Alimentazione: cosa mangiare in caso di vomito – Napoli
Il vomito è spesso un sintomo di un’innocua influenza dello stomaco, un’infezione o un caso di lieve intossicazione alimentare.
Cosa fare quando si ha il vomito?
- bere liquidi chiari
- evitare cibi solidi fino a quando il vomito finisce
- riposare
- sospendere temporaneamente l’assunzione di tutti i farmaci orali, che possono irritare lo stomaco.
Se il vomito persiste, potrebbe essere necessario consultare un medico.
Una corretta alimentazione aiuta a prevenire episodi di vomito
Con lunghi attacchi di vomito l’effetto di disidratazione è preoccupante.
Una dieta corretta e una giusta igiene alimentare aiutano a prevenire il vomito ed alleviare il sintomo quando questo è già presente.
Un’alimentazione equilibrata e senza eccessi è sempre la scelta più giusta.
Per avere un programma personalizzato e coerente con i tuoi obiettivi di salute e di forma fisica scegli la dieta giusta per te.
La Dott.ssa Sarah Petrelli, nutrizionista del Centro Morra di Pomigliano d’Arco (Napoli), è specializzata nella costruzioni di programmi alimentari personalizzati.
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Per prevenire il vomito con l’alimentazione occorre, prima di tutto, prevenire le condizioni e le patologie che possono causarlo, sono importanti quindi:
- una corretta igiene alimentare
- conservare sempre bene i cibi
- quando si usano cibi decongelati, non ricongelare mai una seconda volta.
Mangiare in maniera sana, senza eccedere in grassi animali e zuccheri semplici aiuta a prevenire molte malattie e sintomi fastidiosi (come nausea, pesantezza, acidità di stomaco).
Come mangiare in caso di vomito acuto?
Nell’adulto, solitamente, il digiuno fa cessare il sintomo, ma qualche volta può essere di sollievo assumere piccole quantità di cibi solidi semplici, per esempio un cracker, una fetta biscottata, una patata lessa calda, riso in bianco.
Nei bambini si consiglia, in genere, di proseguire con la consueta alimentazione; nei neonati allattati al seno bisogna proseguire con l’allattamento materno.
Quando preoccuparsi?
Per valutare la gravità dell’episodio possiamo segnalarvi alcune domande:
È preoccupante se:
- c’è sangue nel vomito. In tal caso, andare immediatamente al pronto soccorso, anche se è poco
- se il fenomeno è accompagnato da diarrea sanguinolenta
- se si ha anche febbre alta, in questo caso potrebbe essere sintomo di una infezione.
- se dure più giorni. Potrebbe essere solo intossicazione alimentare, ma in questo caso dure 1-2 giorni
- se ci sono forti dolori addominali, o confusione mentale
Quando correre al pronto soccorso
Per la maggior parte, i pazienti con vomito incontrollato per più di quattro o cinque ore dovrebbe andare al pronto soccorso, specialmente bambini o adulti anziani. I medici possono dare loro fluidi per via endovenosa e possibilmente farmaci per fermare la nausea. Per qualsiasi dubbio rivolgetevi al medico.