Cura Diabete tipo 1 Napoli – Centro Morra
Quali sono i sintomi comporta il diabete 1?
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che insorge soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, viene infatti chiamata anche diabete giovanile. Ogni anno in Italia sono circa 15.000 i nuovi casi di diabete di tipo 1.
La Dott.ssa Renata Auriemma, endocrinologa e diabetologa del Centro Morra di Pomigliano (Napoli) ci spiega che le cause del diabete di tipo 1 non sono del tutto chiarite.
Questa malattia, probabilmente, deriva da un danno provocato da un virus alle cellule beta del pancreas.
Questo danno indurrebbe il sistema immunitario a reagire in modo eccessivo, arrivando, in individui con una particolare predisposizione genetica, a distruggere le cellule beta del pancreas.
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A cosa servono le cellule beta del pancreas
Le cellule beta del pacreas sono deputate alla produzione dell’insulina.
L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancres che ha la funzione di permettere l’ingresso del glucosio nelle cellule dell’organismo.
L’aumento dei livelli ematici di glucosio è legato a un’insufficiente o assente produzione di insulina, si parla di diabete 1.
Cosa accade quando si produce poca insulina?
Quando l’insulina prodotta dall’organismo non è sufficiente, il glucosio che deriva dagli alimenti e dalla produzione epatica, rischia di accumularsi nel sangue. Verrà poi eliminato con le urine, con numerose conseguenze negative per l’organismo.
Ci sono sintomi caratteristici del diabete di tipo 1?
Sono diversi i segnali che possono far pensare al diabete di tipo 1, soprattutto quando riguardano un bambino o un adolescente.
Sintomi da non sottovalutare
Sintomi da associare a un possibile diabete sono:
- aumento cospicuo della produzione di urina (sia di giorno sia di notte)
- sensazione di sete continua
- disidratazione
- alito acetonico.
Cosa bisogna fare in caso di diabete 1?
L’individuo a cui viene diagnosticato il diabete di tipo 1 (per mezzo di analisi del sangue) avrà bisogno di dosare l’insulina per il resto della sua vita.
La somministrazione deve avvenire in maniera oculata e precisa, e come si può immaginare, non è cosa semplicissima in caso si tratti di bambini o adolescenti.
La quantità di insulina necessaria da somministrarsi può variare in relazione all’alimentazione. Quindi è necessario un buon autocontrollo. La somministrazione dell’insulina avviene in maniera sottocutanea con microinfusori.
Fondamentale è la collaborazione tra medico, genitori e paziente.